• Riccione capitale del Nuoto per Salvamento. Piscine aperte

    Da mercoledì 7 a domenica 11 giugno Riccione è la capitale del Salvamento
    Nei Campionati Italiani FIN di Nuoto per Salvamento più di 1.100 atleti
    in rappresentanza di oltre 100 società italiane
    Domani e giovedì le gare oceaniche di Categoria, venerdì e sabato Assoluti (tutte al Bagno 7 di Riccione)
    Si chiude domenica allo Stadio del Nuoto con gli Assoluti di Salvamento

    Riccione patria del Nuoto per Salvamento per cinque giorni, di cui i primi tre dedicati alle prove in mare.
    Da domani, mercoledì 7, a giovedì 8 giugno sono in programma le gare oceaniche dei Campionati Nazionali di Categoria (Esordienti, Ragazzi, Juniores, Cadetti e Seniores). In gara 579 atleti (286 maschi, 293 femmine e 1748 presenze gara) in rappresentanza di oltre 50 società. Si nuota al Bagno 7 di Riccione con quattro prove in calendario: sprint sulla spiaggia, frangente, tavola e bandierine sulla spiaggia. Il programma sarà svolto in due giornate su prove singole a batterie, con eliminatorie e finali.
    Poi venerdì 9 e sabato 10 giugno si svolgono gli Assoluti di gare oceaniche: al via 251 atleti (131 maschi, 120 femmine, 648 presenze gara e 161 staffette) in rappresentanza di 33 società. Domenica 11, poi, lo Stadio del Nuoto ospita gli assoluti di salvamento a cui prendono parte 274 atleti (142 maschi, 132 femmine, 854 presenze gara e 215 staffette) di 36 società.

    Domenica 11 giugno, durante questa manifestazione, SONO APERTE AL PUBBLICO SOLO LE PISCINE ESTERNE dello Stadio del Nuoto, con orario regolare dalle ore 8,30 alle ore 19 (vasca da 34 mt fino alle ore 10.30).

    Giorgio Gori, vicepresidente Polisportiva Riccione e Presidente della Commissione Nazionale Didattica Salvamento FIN. “Ogni anno la Federazione Italiana porta  Riccione i Campionati Italiani e la nostra macchina organizzativa è sempre attiva, con il massimo impegno, sia come delegazione provinciale della FIN Salvamento, sia con il personale della Polisportiva Riccione e della Federazione stessa. Un impegno che premia, considerando sia le presenze (oltre mille atleti e circa 4000 persone a Riccione per 5 giorni), sia perché questi eventi sono sotto la visione della FINA per le valutazioni riguardo ad eventuali manifestazioni di carattere internazionale. In acqua ci saranno tutte le forze militari e civili e possiamo fregiarci dell’aiuto nell’assistenza delle gare da parte della Capitaneria di Porto, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Da non dimenticare l’importanza reale di queste gare, propedeutiche ai fini di lavoro di salvataggio vere e proprio: tutte le gestualità sono lo specchio di quello che poi sarà per molti di questi ragazzi l’utilizzo di mezzi e materiali ausiliari per il salvamento in mare e in piscina vero e proprio”.