I giovani del Nuoto Riccione pronti per i “Criteria”, i campionati
italiani giovanili FIN in scena allo Stadio del Nuoto da venerdì 23 a mercoledì
28 marzo. In vasca oltre 2.100 atleti da tutta Italia
Per il Nuoto Riccione qualificati in 12. Il direttore tecnico Max Di Mito: “E’
l’appuntamento clou della stagione invernale e ci arriviamo tutti con tempi
migliori rispetto alla scorsa stagione”
Saranno undici gli atleti del Nuoto della Polisportiva Riccione
a partecipare ai Campionati italiani giovanili invernali FIN Criteria “Kinder +
Sport” che si svolgeranno allo Stadio del Nuoto di Riccione da venerdì 23 a
mercoledì 28 marzo con oltre 2.100 atleti in gara.
Ecco gli atleti riccionesi qualificati e le gare che
disputeranno:
Giacomo Alessandri (Ragazzi 2) 100 e 200 rana; Alysia Cren (Junior 2) 50, 400 e
800 stile libero e 50 farfalla, Aurora Dascanio (Ragazze 2) 100 e 200 rana;
Diego Delbianco (Ragazzi 1) 100 e 200 farfalla; Sara Frisoni (Ragazze 1) 50
stile libero; Vanessa Frisoni (Junior 1) 50 stile libero; Samanta Mazzoni
(Cadette) 50, 100, 200 rana, 100, 200 stile libero e 200 misti; Gaia Mirotti
(Junior 1) 100, 200, 400 stile libero; Aurora Ricchi (Ragazze 2) 50 stile
libero; Thomas Valenti (Ragazzi 2) 100, 200 dorso, 200 e 400 stile libero, 200
misti; Nicola Vassena (Ragazzi 2) 400 misti; Michele Nasini staffette Ragazzi
maschi.
“Per tutti i nostri ragazzi delle categorie giovanili
i Criteria sono l’appuntamento più importante della stagione invernale – spiega
il direttore tecnico del Nuoto Riccione, Max Di Mito -. In realtà per tutti
tranne che per Samanta Mazzoni (bronzo nei 200 rana agli ultimi Tricolori
giovanili in vasca corta, ndr) per la quale invece questa sarà una gara di
passaggio per arrivare al top agli Assoluti di aprile, quando ci sarà la
selezione per i Campionati Europei Juniores. Tra le ragazze, rispetto alla
passata stagione tutte hanno avuto un sensibile miglioramento nei tempi e
partiranno più avanti in graduatoria, anche se da qualcuna mi aspetto ancora
molto di più. Nel gruppo delle qualificate, poi, entra anche Sara Frisoni, alla
prima esperienza in questi Italiani giovanili. Bene anche i maschi per i quali
abbiamo alte aspettative nonostante la giovane età di un gruppo formato tutto
da atleti categoria Ragazzi. Ma questo è un vantaggio per loro, perché se
continueranno a crescere potranno davvero diventare una squadra forte e
compatta. Se è un vantaggio disputare gli Italiani Giovanili in casa? Al
contrario di quel che si può pensare, è un ostacolo in più da affrontare perché
senza vivere la trasferta con i compagni, gli atleti sentono meno il clima
della gara, il gruppo non sta unito da mattina a sera e in più rischiano di
essere soggetti alle tensioni emotive dei genitori, che paradossalmente durante
le gare sono più tesi dei loro figli”.