All'appuntamento internazionale di Caorle
per la Venice Cup, giunta alla 24^ edizione con ben 1.800 iscritti provenienti
da tutti i Paesi europei nei tre giorni di gare, il responsabile tecnico del
Centro Karate Riccione Riccardo Salvatori si è presentato con una giovanissima
e rinnovata rappresentativa a conferma di un vivaio perennemente alla scoperta
di nuovi talenti.
Tra i visi
conosciuti Elisa Franchini e i gemelli Mauro e Marco Giorgio, che hanno
centrato un prezioso bronzo. Elisa si è dovuta arrendere nella categoria Cadetti
solo in finale di poule alla campionessa d'Italia e nazionale Carolina Amato,
mentre i gemelli nei Master 45 anni hanno confermato la loro inossidabile
classe salendo entrambi sul podio.
Le luci sul Centro Karate si sono accese prepotentemente
per le prestazioni di due giovanissime atlete, Matilde Galassi e Costanza
Falcioni, entrambe Esordienti A, che hanno strabiliato il palazzetto lagunare.
Matilde nel Kata (forme) si è pure tolta la grande
soddisfazione di battere la campionessa d'Italia in carica di categoria per 4 a
1, per poi regolare in finale una atleta belga per 5 a 0, centrando un oro
pieno di significati che aumenta la consapevolezza e l’autostima dell’atleta.
Sorprendente, ma non inaspettato, il successo di
Costanza Falcioni nel Kumite (combattimento) - 60 kg. L’atleta della Perla
Verde all’esordio in una competizione internazionale e “cocciata” dall’insegnate
Vito Mininni, ha fatto il vuoto dopo tre incontri vinti in modo entusiasmante,
sfoderando un repertorio completo che le ha permesso di centrare punti sia con
tecniche di calcio che di pugno. Costanza ha vinto la finale con la danese Gamze
Ceper ed ha centrato un oro che rappresenta il viatico per un futuro ricco di
soddisfazioni e successi.
Tra i giovanissimi, ottimo settimo posto per Marco
Raggini, mentre Stella Mei Marisi, Giulia Bartorelli, Leonardo Mattei e Alberto
Copioli nonostante abbiano effettuato delle buone prove, hanno chiuso anzitempo
la loro gara.
Per il team manager Manuela Gasperoni “è
gratificante vedere nuovi atleti che raggiungono i vertici di competitività,
dando continuità al lavoro di preparazione generazionale degli atleti. La società
opera da diversi anni in questa direzione e grazie a uno staff tecnico di alta
qualità, riusciamo a far crescere talenti in ogni categoria e specialità. Oltre
al Kata, nostro fiore all'occhiello, adesso stiamo sviluppando in maniera perentoria
anche il Kumite e il risultato di Costanza Falcioni ne è la conferma”.